Visconti già out dalla Tirreno-Adriatico. E ora sta valutando l’ipotesi del ritiro

La Tirreno-Adriatico di Giovanni Visconti è finita in netto anticipo: il 39enne siciliano della Bardiani-Csf-Faizanè si è ritirato nel corso della seconda tappa, che martedì si è conclusa a Sovicille. E adesso? Visconti sta riflettendo perché i problemi fisici da un po’ di tempo lo stanno condizionando, tanto, troppo, impedendogli di esprimersi come vorrebbe: a cominciare da problemi con la tiroide da fine 2020, per finire con un dolore alla schiena che non gli sta dando tregua. Aveva deciso di fare quest’ultima stagione con la famiglia Reverberi, ma non è escluso che a questo punto decida di terminare in anticipo la sua esperienza nel ciclismo dei grandi cominciata nel 2005.
LA CARRIERA
— Rivale per eccellenza di Vincenzo Nibali nelle giovanili, re di un Fiandre Under 23, Visconti – nato il 13 gennaio come Pantani e Bernal - è stato un corridore di ottimo livello e i suoi risultati lo dimostrano: tra le 34 vittorie da professionista, spiccano i 3 titoli di campione d’Italia e le due tappe vinte al Giro d’Italia 2013 (tra cui quella del Galibier). Sempre nella corsa della Gazzetta, ha vestito per 8 giorni la maglia rosa nel 2008 e ha vinto la maglia azzurra degli scalatori nel 2015. Ragazzo dalla sensibilità e dall’intelligenza sopra la media, ha corso per Domina Vacanze, Milram, Quick Step-Innergetic, Isd, Farnese, Movistar, Bahrain, Neri Sottoli, Vini Zabù prima di approdare nel 2021 alla squadra della famiglia Reverberi. A prescindere dalla sua scelta sulla tempistica del ritiro, si può dire senza dubbio che ha lasciato un segno importante.