Cadute, acciacchi e persino una malattia tropicale: il 2021 non è stato un anno memorabile per Chris Froome. Il campione britannico, però, non perde la fiducia nei propri mezzi e la voglia di impegnarsi, per se stesso come per gli altri. Così, dopo aver preso parte al raduno del suo team, la Israel Start-Up Nation, a Gerusalemme qualche settimana fa, il vincitore di sette Grandi Giri si è diretto in Florida, dividendosi tra beneficenza e divertimento, pur correndo qualche rischio.

SOSTEGNO

—   Froome ha preso parte alla Best Buddies Challenge, una pedalata svolta a Miami per aiutare a raccogliere fondi per un’organizzazione no-profit che lavora a sostegno di persone con disabilità intellettive e legate allo sviluppo. Insieme a lui era presente anche Bobby Julich, ex corridore statunitense che nel 1998 chiuse terzo nel Tour de France vinto da Marco Pantani davanti a Jan Ullrich.

DIVERTIMENTO

—   Oltre a pedalare per una buona causa, Chris ha esplorato le bellezze naturali della Florida. Il ciclista della Israel Start-Up Nation ha visitato anche le celebri Everglades, le paludi più grandi dello stato americano, facendo la conoscenza di una delle creature simbolo di questo territorio: l’alligatore. Froome è stato immortalato dagli altri presenti mentre osservava il rettile da dentro l’acqua, immerso fino alle caviglie. L’animale è rimasto a debita distanza, ma Chris ha corso comunque un rischio non indifferente. Il britannico ha poi diffuso il video attraverso i propri account social, scherzandoci su e definendosi un cacciatore di coccodrilli o un divulgatore scientifico come David Attenborough. Insomma la Florida ha lasciato il segno nel cuore di Froome.